Pubblicato su leStrade n° 1543/12 Dicembre 2018
Alla recente edizione del GIC di Piacenza (Giornate Italiane del Calcestruzzo), nel cuore della mostra allestita dall’Istituto Italiano per il Calcestruzzo, contornati dalle immagini delle opere d’eccellenza di Pierluigi Nervi e Sergio Musumeci, hanno fatto bella mostra di sé un concio per galleria, un laboratorio mobile dell’Istituto Italiano Calcestruzzo e un mescolatore da 14 metri cubi. Non si è trattato, nella maniera più assoluta, di allestimenti casuali. Al genio immenso di figure quali Nervi e Musmeci, abbiamo infatti voluto abbinare quanto di meglio la ricerca del nostro tempo potesse portare in evidenza, mi verrebbe da dire potesse… urlare una frase di questo tipo: “Al Vostro Genio, cari Nervi e Musmeci, abbiamo associato i frutti della nostra ricerca affinché altri Geni, se mai fosse possibile, possano contare su tecnologie, macchinari e materiali che li aiutino a rendere veramente eterni i loro capolavori”.
Il concio
Strumenti, dunque, concepiti dalla ricerca per garantire l’eternità e con essa la qualità delle grandi opere frutto dell’ingegno dell’uomo, quali per esempio le infrastrutture sotterranee. Un esempio è proprio il concio presentato al GIC, un prototipo funzionale a una sperimentazione eseguito con la collaborazione di Isocell Precompressi di Pognano (BG), a cui va il nostro ringraziamento. Si tratta della massima espressione […]
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