AETERNUM PAV E è costituito da particelle sferiche della dimensione qualche centesimo di micron, sicché la sua superficie specifica è elevatissima: superiore a 220.000 cm²/g (Blaine).
Caratteristica che gli conferisce un’elevata dispersione e reattività sui granuli di cemento ed un’elevata capacità di captare e fissare l’idrato di calcio [Ca(OH)2] e trasformarlo dapprima in un silicato idrato e successivamente in silicato di calcio stabile e irreversibile.
Occorre premettere che in tutte le miscele contenenti cemento, per ottenere una buona lavorabilità, è necessario utilizzare una quantità di acqua sempre superiore a quella necessaria per l’idratazione del cemento, ciò comporta nella pasta cementizia indurita la formazione di capillari e cavità tanto più numerosi quanto maggiore è la quantità di acqua usata.
Nonostante la sua elevatissima superficie specifica AETERNUM PAV E, avendo al suo interno anche un trasferitore di fase, garantisce, senza alcun impiego di superfluidificanti aggiuntivi, calcestruzzi di facile e buona lavorabilità, senza ritiri e con prestazioni finali superiori e durevoli.
Data la conformazione chimica dell’AETERNUM PAV E (che accelera l’idratazione del cemento), si consiglia per la stagione estiva di fare qualche qualifica iniziale. AETERNUM PAV E aggiunto alla miscela in ragione del 2 – 4 % sul peso del cemento, capta e reagisce con la calce libera, riempiendo i vuoti presenti nella pasta cementizia, ciò rende più compatto, più impermeabile
e più resistente il conglomerato e di conseguenza più durevole nel tempo e con miglior aspetto.
Se ben progettato un calcestruzzo con AETERNUM PAV E risulta avere impermeabilità totale.
Questo additivo permette il confezionamento di calcestruzzi reoplastici e SCC reodinamici con rapporti a/c ridottissimi.
Le reazioni in ambiente pozzolanico sono abbastanza lunghe ed avvengono in ambiente umido; per questo motivo è richiesta una corretta stagionatura della malta o del calcestruzzo in modo da evitare essiccazioni troppo rapide.
A tale proposito si consiglia di proteggere i getti, durante la prima fase di indurimento, con teli di polietilene e applicare, successivamente, sulle superfici esposte un film di TEKCURING o TEKNAPUR, i quali eviteranno una evaporazione rapida dei getti, consentendo una corretta reazione pozzolanica agli stessi.
AETERNUM PAV E trova le sue principali applicazioni in tutti calcestruzzi e malte di qualità, dove vengano richiesti calcestruzzi omogenei, superfluidi a bassissimo rapporto a/c, con ottimi rifiniture faccia vista, soprattutto impermeabili agli agenti aggressivi esterni, a ritiro compensato, di elevata resistenza alla flessione ed alla compressione.
AETERNUM PAV E viene utilizzato nella preparazione di:
- Pavimentazioni industriali in calcestruzzo ad alta durabilità;
- Rampe in calcestruzzo ad alta durabilità;
- Malte o calcestruzzi ad alta resistenza meccanica
- Malte o calcestruzzi impermeabili
- Calcestruzzi per casseri rampanti (slip-form);
- Malte o calcestruzzi per applicazioni subacquee specialmente in ambienti aggressivi
- Malte tixotropiche per ripristini
- Malte antiritiro, sia premiscelate che umide
Comunque in ogni occasione in cui si richieda alla malta o al calcestruzzo prestazioni superiori, quali:
- resistenze meccaniche
- resistenze chimiche
- resistenze all’usura ed alla cavitazione
- impermeabilità
- stabilità e coesione
- ritiro compensato
- ottimo faccia-vista
- durabilità complessiva
Viene inoltre usato per ridurre il bleeding dei calcestruzzi, nei calcestruzzi pompabili e nei calcestruzzi ad elevate caratteristiche meccaniche e di durabilità.
AETERNUM PAV E è anche particolarmente consigliato per i calcestruzzi nei quali la distribuzione granulometrica ha un’evidente mancanza di fine.
Il dosaggio di AETERNUM PAV E è mediamente dal 2 – 4 % sul peso del cemento in funzione della miscela da additivare e delle caratteristiche desiderate.
Si consiglia comunque come dosaggio ideale 3 – 3,5 % sul peso del cemento.
Possono comunque essere utilizzati dosaggi diversi da quelli consigliati previo prove orientative preventive.